Autore:
Chiara Trabalza
Titolo: Il
mio imprevisto più dolce
Editore:
Lettere Animate
Genere:
Romanzo contemporaneo
Data di
pubblicazione: 2015
Pagine: 147
SINOSSI:
Elena e Liam
si conoscono da sempre, sono come fratello e sorella, eppure, a un certo punto,
la vita li separa. Quando si rincontreranno dopo molti anni, l’affetto e
l’amicizia reciproca lasceranno spazio a una amore non previsto che li
spaventerà. Il sottile equilibrio che Elena era riuscita a costruire con Liam,
vacillerà all’improvviso sotto la spinta irrefrenabile della passione. Ma lei
non è ancora pronta per una storia d’amore e allontana da sé Liam, separando
ancora una volta le loro strade. Eppure la vita spesso è imprevedibile e fa un
dono inaspettato a Elena, regalandole una gravidanza inattesa.
Ma Liam è
ormai lontano e il destino sembra averli divisi per sempre. Elena è spaventata,
confusa, sola. Dovrà prendere una decisione. Rivorrà Liam accanto a sé, oppure
le sue le paure la condurranno verso la scelta sbagliata? E Liam, sarà in grado
di rivelare a Elena un terribile doloroso segreto del suo passato che per anni
lo ha tormentato? Perché alcune volte, anche un imprevisto può trasformarsi in
un meraviglioso dono, se si è disposti a perdonare e a concedere una seconda
possibilità.
Vorrei
essere più forte e mentire anche a me stessa nel dirmi che
questa
lontananza non mi pesa, che non sento la tua mancanza, che
questa
nostalgia non mi uccide. Ma mentirei. Eppure la luna che
guardo io
è la stessa luna che guardi anche tu. Solo in un'altra parte
di mondo.
Mi è
capitato di leggere storie drammatiche e intense che non hanno smosso alcun
sentimento in me. Apro il file di questo romanzo e ne vengo completamente
rapita.
Fin dalle
prime righe, l’autrice cattura l’anima del lettore. Lo fa con semplicità, con
piccoli gesti quotidiani, come versare un caffè.
Dopo dieci
anni, Liam ritorna a Roma e cerca Elena, la sua amica d’infanzia. I due sono
cresciuti come fratello e sorella, fino a quando la famiglia di Liam ritorna in
Florida, portando con sé il figlio adolescente.
Il distacco
tra i due ragazzi è stato doloroso. In dieci anni sono accadute tante cose,
soprattutto Liam ha un dolore che non riesce a cancellare, un senso di colpa
che non gli permette di dormire serenamente né iniziare nuove relazioni
sentimentali.
Elena lo
accoglie in casa sua, felice e turbata di rivederlo dopo tanti anni.
Arrivata a
metà del libro, il coinvolgimento è stato tale da emozionarmi. Dal mio viso
scendevano lacrime silenziose e commosse.
Non è una
storia triste che ti distrugge dentro. No. È una bellissima storia d’amore,
senza eclatanti colpi di scena. A volte basta la normalità per colpire il
lettore.
Il tocco
magico della penna che scorre, che attinge alla fonte dei sentimenti puri e
prepotenti è il risultato di questo coinvolgente romanzo.
La
delicatezza di un amore. Il turbamento di scoprirlo. La paura di perdere, in un
gesto, amore e amicizia. L’abbandono e il piacere di ritrovarsi. Tutti questi
ingredienti, scritti con abilità, scuotono il cuore di chi legge.
La mia anima
è stata sfiorata da una carezza delicata. Anche adesso, mentre scrivo questo
commento, continuo a percepire un groviglio di sentimenti che mi aleggiano
intorno.
Chiara
Trabalza punta dritto al cuore e lo colpisce in pieno, senza lasciare scampo.
Immergermi
tra le righe di questa storia è stato, per me, come vedere la proiezione di un
film. Anzi, di più. È stato come trovarsi in quei luoghi, in quella casa, percepirne
gli odori, i fruscii, le vibrazioni.
Questo
significa leggere. Questo è il piacere della lettura.
A molti
libri ho dato il massimo dei voti per svariati motivi. Perché la storia era
originale. Perché mi piacevano i personaggi. Perché era ben scritto.
A questo
romanzo, quale voto posso dare? È inqualificabile. Dargli cinque stelle,
sarebbe poco. Quindi gli do tutte le stelle del firmamento.
Devo essere onesta e ammettere che mentre leggevo questa recensione mi sono commossa. Profondamente commossa. Ogni volta che invio il mio romanzo a qualche amica o a qualche blogger ho sempre un pò di agitazione e di paura di ricevere, magari, recensioni negative. Le accetto sempre e comunque perché aiutano a crescere e a migliorare, senza dubbio, ma allo stesso tempo un parere negativo mi dispiace sempre perché vuol dire che ho fallito come scrittrice e non sono riuscita ad emozionare il lettore. Poter leggere oggi una recensione così bella, dolce e commovente come questa di Emme X mi ha davvero emozionata. Posso solo ringraziare. Sono davvero molto felice di averti emozionata Emme X, felice che il mio romanzo ti abbia fatto sognare un po' e sono onorata, come autrice, dei tuoi complimenti. Grazie!
RispondiElimina