SCHEDA TECNICA:
Autore:
TIZIANA LIA
Titolo: AI
CONFINI DEL CUORE
Editore:
SELF-PUBLISHING
Data di
pubblicazione: 2015
Genere:
ROMANCE
Pagine: 189
SINOSSI
A quasi
trent’anni, Fanny desidera soltanto un lavoro sicuro per ottenere l’affido di
suo figlio Ben. L’amore non è tra le sue priorità ma l’incontro con Ray
sconvolge i suoi equilibri. Separato e padre di due bambine, lui comprende le
sue paure i ei suoi sbalzi d’umore. E non chiede che amarla. Il passato, però,
soffoca Fanny: abbandonarsi a un uomo significa perdere il controllo della
propria vita. Come lasciarsi andare ai sentimenti? Ray non è disposto a restare
ai margini della sua vita: amarlo o lasciarlo. Convinta di non essere la
persona che possa rendere felice un uomo speciale come lui, Fanny sceglie la
carriera e lascia San Diego per Los Angeles. E quando rischia di perdere suo
figlio, affronterà il suo peggiore incubo da sola. Ma lo sarà davvero?
La mia recensione
Francesca,
comunemente chiamata Fanny, è una giovane madre che lotta per l’affidamento del
figlio Ben. Il giudice che si occupa del caso, sembra un osso duro e nutre seri
dubbi sulle capacità materne della donna.
FANNY |
Mentre Fanny si barcamena tra un
lavoro e l’altro (per mantenere il figlio e per dimostrare che è capace di non
fargli mancare niente), conosce Ray, un giovane medico e padre separato.
I due, in
effetti, si erano già conosciuti in altre circostanze …
Fanny è
psicologa e a scuola conosce le figlie di Ray. Le due bambine, Sophia e Lisa,
sono molto affezionante alla donna, vedendo in lei una figura materna che
riempie il vuoto lasciato dalla loro madre, sia prima sia dopo alcuni
avvenimenti.
Inoltre,
lavora per un breve periodo in ospedale, dove ha modo di incontrarsi e
scontrarsi spesso con Ray. Tra i due, il rapporto sembra consolidarsi ma la reticenza
di Fanny è spesso causa di litigi e incomprensioni tra i due.
“Non posso
permetterti di entrare nella sua vita, Roy.”
“Tu lo hai
fatto con prepotenza nella mia e in quella delle mie due bambine e senza
bussare; non mi sembra che i risultati siano disastrosi.”
RAY |
Lei sa che
Ray è l’uomo giusto sia per lei sia per Ben, infatti i due vanno molto
d’accordo. Però, la paura di perdere il figlio e di non essere abbastanza
“completa” per Ray, le fa prendere decisioni sbagliate che serviranno solo ad
allontanare tutti da lei. Almeno per il momento e solo apparentemente …
In questo
romanzo c’è tanto amore, ma non solo Eros. Per “Eros”, s’intende l’amore
urgente e involontario che ci attira verso un’altra persona, surclassando la
nostra volontà e la capacità di ragionamento. È romantico e capriccioso,
irresistibile e passionale. Arriva e va via senza avvisare. Come è successo a
Ray e Fanny.
C’è l’amore Storghé (per i parenti). Un amore
spontaneo e naturale che si manifesta verso le persone con cui abbiamo legami
di sangue: genitori, figli, fratelli, sorelle. Un amore istintivo e sociale, a
volte possessivo. Proprio come una madre che va contro tutto e tutti per
proteggere i propri figli. Fanny lo dimostra apertamente verso Ben, mentre i
suoi familiari lo manifestano a lei.
C’è anche
l’amore Philìa (per gli amici). È un affetto reciproco. Mentre in amore (Eros),
possiamo innamorarci senza essere ricambiati, il sentimento di amore “Philìa”
non esiste se non è condiviso. Sean e Lynn si dimostrano grandi amici sia nei
confronti di Ben e Fanny, ma anche in quelli di Ray e le sue due figlie.
E infine,
l’amore Agàpe (per Dio). L’amore più elevato, scelto e deciso deliberatamente.
Fanny si trova a invocarlo in un momento di disperazione. Si arrabbia con Lui.
Quindi,
tutte le forme di amore, sono racchiuse in queste 189 pagine. Stupendo!
Tutte le
energie di Fanny sono rivolte all’affidamento del figlio, la paura di perderlo
le fa commettere molti errori di valutazione. Si dimostra una madre amorevole e
severa, eppure la ricerca sfrenata di un lavoro stabile, le fa perdere di vista
le reali necessità di suo figlio.
Trasferirsi
da San Diego a Los Angeles è una scelta che la allontanerà da Ben, da Ray e le
sue figlie.
“La felicità
era davvero a un soffio, ma non poteva permettersela.”
Continua la
sua strada, prosegue con le sue scelte come un carro armato difficile da
fermare e che distrugge buona parte di ciò che lo circonda.
Non è
egoista ma terrorizzata di perdere suo figlio. Stava lottando per lui e lo
avrebbe protetto da chiunque, da qualunque dolore, da qualunque delusione.
Proprio
quando capisce che suo figlio potrebbe essere in pericolo, Fanny inizia a
ragionare. Si chiede cosa ci fa tanto lontano dal suo Ben. Era fuggita da San
Diego chiudendosi in se stessa. Ray la odiava, mentre le sue figlie ne
sentivano la mancanza. Troppe persone stavano soffrendo per le sue scelte. Le
era chiaro che aveva sbagliato su ogni fronte.
“Si può toccare il cielo con un dito e
piombare all’inferno nella stessa giornata?”
Si può
tornare indietro, dire “ho sbagliato” e ricominciare come se nulla fosse
accaduto?
Fanny se la
prende con se stessa e con Dio. Tutto era ingiusto.
La storia di
Fanny l’ho trovata commovente, originale e d’impatto.
Ray è un
padre molto scrupoloso, ama le sue figlie e vorrebbe proteggerle da ogni male,
come Fanny fa con Ben. La differenza sta nel fatto che lui ha una visione
diversa della vita e, sebbene per un periodo abbia visto le sue figlie con
minor frequenza, su di lui non pendeva la spada di Damocle impugnata da un
giudice che minacciava di allontanarli. Nonostante le preoccupazioni di un
genitore, Ray riesce a provare nuovi sentimenti verso Fanny, considerandola una
persona importante per lui e le sue bambine. Con Ben si comporta da padre e per
il bambino è diventato una presenza su cui fare affidamento.
Riuscirà,
Fanny, a voltare pagina e tornare alla vita come una fenice?
Volevo
spendere due parole per la madre di Sophie e Lisa. È una donna fragile, che
cerca apprezzamento da un uomo violento di cui è succube. Un amore malato e
pericoloso che, però, le permette di salvare le figlie. Almeno loro non devono
conoscere la cattiveria dell’uomo. Un atto di coraggio verso le bambine, un
atto di debolezza verso se stessa.
La scrittura
scorrevole, la storia coinvolgente, i personaggi che ti suscitano diverse
emozioni sono gli ingredienti giusti per un romanzo da amare. E questo li
contiene tutti.
L’insegnamento
che ho ricevuto da questo romanzo è che i genitori non sono infallibili e,
anche se in buona fede, le scelte fatte non sono sempre quelle giuste. L’amore
per i figli, la protezione totale che vorremmo dargli, sono fondamentali per un
genitore. Però non siamo onnipotenti: siamo esseri umani imperfetti che fanno
di tutto per amarli e sostenerli nel faticoso percorso della vita.
Emozionante.
TIZIANA LIA |
BIOGRAFIA
Sono nata e cresciuta a Roma, adesso
vivo in campagna nella provincia romana, con mio marito e i miei figli. Ho
iniziato a scrivere per hobby sin dalle medie. A causa del lavoro e per seguire
la famiglia, ho abbandonato per la scrittura per parecchi anni. Dal 2008 ho
ripreso la mia passione, dando sfogo alla mia più fervida fantasia. Ma le
diverse storie create dalla mia immaginazione sono ancora chiuse nel cassetto.
Dal 2009 collaboro con alcune riviste a tiratura nazionale, e ho pubblicato
finora più di cento racconti, un romanzo e una serie di racconti lunghi, tra
cui una saga. Questo mi ha permesso di migliorare lo stile di scrittura,
carattere che si riscontra anche nella mia ultima fatica pubblicata.
Sempre nel 2009 ho pubblicato con Lulu
“Dimmi che mi ami”, una sorta di prova, senza molte aspettative. La critica
positiva ricevuta è stata molto più di quanto mi aspettassi. Grazie ai commenti
ricevuti dalle lettrici, e fondamentalmente non soddisfatta appieno del mio
primo romanzo, ho pensato di rivedere interamente la storia dei due
protagonisti. Ne è nato un total remake che ha dato origine a un romanzo che ha
solo alcuni aspetti in comune con il precedente. Per questo è stato necessario
cambiarne il titolo. Da questa rivisitazione completa è nato “Ai confini del
cuore”, pubblicato da poco su Amazon.
Grazie infinite Emme X per questa recensione. Mi sono commossa perchè hai notato le diverse sfumature che ho provato a trasmettere. Mi ha sorpreso che tu abbia speso parole per Jane: personaggi secondari spesso non attirano l'attenzione. Trovare un voto 5/5 mi ha davvero stupito. Felice di averti regalato emozioni.
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